'Io sto con la sposa' @ Fuoriluogo (AP) - domenica 8 novembre
Ci siamo lasciati sotto al
palco del Don Ricci, al Tangram
Festival, abbiamo metabolizzato in un paio di
mesi tutto quel
tripudio di emozioni che solo spingendoti fuori
dalla tua zona di comfort riesci a provare, ma senza sentirti a
disagio, in quel non-luogo che sono le esperienze fatte per la prima
volta, approssimate e perfette al tempo stesso. Quindi ripartire da
lì, recuperare tutti i pezzi, le magliette, i ricordi, i saluti, le
mail, i contatti, i dischi, i video, le canzoni, le fatture, le
rassegne stampa e tornare a lavoro, con il vantaggio immenso che
forse è solo apparente di aver imparato qualcosa, ma cos'è quel
qualcosa non lo imparerai mai. Ci siamo rincontrati con qualcuno
al San Carlo, per il gruppo Jenga (che si vedrà ogni due giovedì, a
partire dal 19 novembre, stesso posto stessa ora sempre 15.00) e ci
rivedremo tra pochissimo, ora che abbiamo abbastanza forze per
continuare il progetto con due ultime iniziative che la nostra solita
modestia non ha timore a definire speciali.
L'espressione
uscire dalla zona di comfort costruendo il progetto 'Jenga:
Costruisci!' l'abbiamo interpretata in termini soprattutto
geografici, come la Giornata del Rifugiato a Montegranaro
e l'incursione a
Morrovalle
per il Festivalbeer. Seguendo questa linea andiamo ad Ascoli, domenica 8 novembre, in quel Fuoriluogo, in contraddizione con ciò che ospita abitualmente, situato nel
centro commerciale Città delle Stelle. E di contraddizioni parliamo
con Tareq Al Jabr, come fossero il tema dell'iniziativa, proiettando
(gratis) alle 17.30 il documentario 'Io
sto con la sposa'. Tareq, poeta e traduttore
siriano, amico del Tief da quella prima
proiezione al Cinema Arlecchino di Monte Urano,
nel dicembre 2014.
Sarà l'occasione per tornare sui contenuti
del film, arricchiti e stravolti dagli avvenimenti e dalle esperienze
di un anno densissimo. Il numero delle tragedie e dei morti in mare è
aumentato, la schizofrenia europea anche: da una parte si
intensificano gli ostacoli a quella libertà di movimento che
l'operazione di 'Io sto con la sposa' rivendica, dall'altra si
spiazza tutti con episodi spot come la presunta carità di Angela
Merkel.
foto dal set di Marco Garofalo |
E se i tre mesi di Ventimiglia (raccontati in parte
da Rosa al Tangram Festival grazie alla Rete Eat the Rich) ci
insegnano qualcosa in più dell'inadeguatezza di alcuni esponenti
della classe politica nazionale, la lezione che ci portiamo a casa è
che dai territori si deve ripartire, dai territori in rete e in
contatto fra loro. Per questo dopo la proiezione invitiamo le
associazioni, le realtà e gli enti di Ascoli Piceno che si occupano
di migrazioni ad essere presenti, così da impostare un confronto per
informare sulla situazione locale e dar voce alle attività presenti
in zona. Il 5 dicembre invece torniamo a casa, nella Sala
Cipriani del S. Carlo di Fermo, dove il progetto 'Jenga: Costruisci!'
è iniziato lo scorso marzo, per una bella festa insieme. A
prestissimo novità in merito.
Per approfondimenti sul film
rimandiamo ad un articolo
di Valeria Verdolini (sociologa del diritto e componente del cast di
'Io sto con la sposa') uscito per Doppiozero.
Per
informazioni sul Tief:
mail tief@hotmail.it,
account Fb Tief
Terraimpegnoefuturo, cellulare 3347879908
(Vittorio)
Un estratto dal film:
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